QUALE ESTINTORE UTILIZZARE?
Tutto tranquillo e improvvisamente scoppia un incendio. Viene notato. Corsa per prendere l’estintore .. ma come si usa? Quale tipologia adoperare?
L’estintore fa parte dei dispositivi di sicurezza di protezione attiva del fuoco, la cui presenza in un ambiente permette di combattere il propagarsi di un incendio.
Per avere un risultato efficace però è necessario innanzitutto saper usare questo presidio e scegliere correttamente la tipologia più adatta.
CORRETTO USO ESTINTORE
È importante seguire le giuste manovre per il corretto utilizzo dell’estintore:
- 1 – Togliere la spina di sicurezza.
- 2- Impugnare il tubo di scarica e puntarlo alla base della fiamma
- 3- Premere la valvola di erogazione, facendo un movimento a ventaglio (destra-sinistra)
- 4- Direzionare il getto alla base della fiamma
CORRETTO USO ESTINTORE
La scelta del giusto estintore non è casuale e non dipende assolutamente dal costo più vantaggioso.
Basare la selezione di una certa tipologia di estintore sul parametro del minor costo è molto azzardato poiché ci si espone a rischi nascosti, col pericolo di incorrere tristemente in inutili “effetti collaterali” che potenzialmente avremmo potuto evitare. (Un estintore non vale l’altro!).
Ma allora, secondo quale parametro scegliere l’estintore?
Secondo l’estinguente.
L’estinguente è quella sostanza contenuta all’interno dell’estintore che spegne concretamente l’incendio (che sia polvere, gas o schiuma, sempre di estinguente si tratta!).
A seconda della natura dell’incendio che potrebbe potenzialmente svilupparsi in un dato ambiente, esistono diversi estintori, dedicati appunto ad usi differenti.
Le tipologie di estintori più comuni sono a Polvere, a CO2 e Idrici.
Estintori a POLVERE
Adatti allo spegnimento di fuochi di classi A, B e C, gli estintori a polvere sono molto duttili, in quanto possono essere utilizzati in molte occasioni. Sono infatti particolarmente adatti per domare fuochi scaturiti da materiali solidi, liquidi, gassosi, da metalli ed apparecchi elettrici.
Si sconsiglia però l’uso in ambienti chiusi e piccoli, in quanto le polveri potrebbero causare danni alla respirazione penetrando nel naso e nella bocca dei presenti e alle apparecchiature rendendole inutilizzabili.
Estintori a CO2
L’estinguente degli estintori a CO2 è contenuto all’interno di una bombola d’acciaio, nella quale si trova anidride carbonica compressa allo stato liquido che uscendo diventa neve carbonica, conosciuta anche come ghiaccio secco. Attenzione per il rischio di ustioni che ne può derivare.
Si tratta di presidi perfetti per le classi di fuoco B, C ed E, cioè fuochi provocati da liquidi infiammabili, materiali gassosi ed impianti elettrici.
Estintori idrici
Gli estintori idrici sono una soluzione innovativa in quanto non creano problemi né per l’uomo né per l’ambiente e non conducono corrente. L’estinguente a base di acqua miscelata a sostanze che la rendono molecolare, agisce contro gli incendi per soffocamento ma senza sporcare. La sua particolarità di non condurre corrente lo rende adatto all’uso su apparecchi elettrici e su fuochi di classe F.
Questi estintori vengono adoperati anche per i fuochi di classe A e B.
Scegliere la tipologia giusta di estintore evita di incorrere in incidenti inattesi come questi…
- ESTINTORE A POLVERE IN UN UFFICIO: gli effetti della polvere sono molto impattanti e compromettono la funzionalità di componenti elettronici o cartacei. La polvere dell’estintore tende a far ossidare le parti elettroniche di pc, stampanti, server, generando un effetto sabbia con il conseguente blocco di questi dispositivi. La polvere inoltre è molto sottile ed idrorepellente quindi non si potrà semplicemente lavare i pavimenti per mandarla via ma servirà un lavaggio speciale. Gli archivi risulteranno compromessi in quanto sporchissimi e difficilmente consultabili.Risultato dell’uso di un estintore a polvere in ufficio? Tutta la strumentazione diventerà inutilizzabile.
Guarda il nostro video per vedere gli effetti di un estintore a polvere usato in ufficio.
- ESTINTORE A CO2: Il gas uscendo dall’estintore passerà allo stato solido con un conseguente abbassamento di temperatura, diventando quindi ghiaccio secco. Di conseguenza nel caso in cui il gas investa una persona, potrebbe generare gravi ustioni al soggetto coinvolto.
Inoltre, i dispositivi antincendio a CO2, se usati in un luogo chiuso potrebbero causare soffocamento per mancanza di ossigeno.